Il Betta - Betta splendens - Pesci d'acquario d'acqua dolce

Il Betta splendens, comunemente noto come pesce combattente siamese, è una specie affascinante e colorata che ha catturato l'immaginazione degli appassionati di acquariologia. Originario delle acque dolci ristagnanti e dei corsi d'acqua del Sud-est asiatico, questo pesce si è adattato a vivere in habitat con bassi livelli di ossigeno grazie alla sua capacità di respirare aria atmosferica direttamente dalla superficie grazie all'organo labirintico, una caratteristica distintiva della famiglia dei Anabantidi, a cui appartiene.

La sua storia è pervasa da un passato di combattimenti, poiché in tempi antichi veniva allevato per la sua aggressività, che tuttavia oggi viene scoraggiata negli acquari domestici in favore della sua salute e benessere. La popolarità del Betta splendens come pesce d'acquario è dovuta non solo alla sua resistenza e alla relativa facilità di cura, ma anche alla straordinaria varietà di colori vivaci e alle pinne fluttuanti e spettacolari che possono assumere forme e dimensioni diverse.

Gli appassionati di acquari si trovano spesso ad ammirare la gamma di sfumature che va dal rosso intenso all'azzurro iridescente, dal viola profondo al bianco puro, nonché le molteplici combinazioni e motivi che rendono ogni esemplare unico. Con la selezione e l'allevamento, le varietà di Betta sono diventate ancora più strabilianti, facendolo diventare uno degli ospiti più desiderati nelle vasche domestiche.

Biologia e comportamento del Betta

Il Betta splendens, conosciuto comunemente come pesce combattente, è un abitante affascinante degli acquari casalinghi, dotato di una biologia e di un comportamento che stimolano l'interesse degli appassionati di acquariofilia. La morfologia di questo pesce è caratterizzata da un corpo slanciato e pinne lunghe e fluide, che possono assumere forme e colorazioni spettacolari, specialmente nei maschi. Questi tratti distintivi sono il risultato di una selezione attenta e di incroci specifici attuati dagli allevatori.

Nel loro habitat naturale, i Betta si nutrono prevalentemente di insetti e larve, mentre in cattività si adattano a un'ampia varietà di alimenti, inclusi pellet progettati specificamente per loro, alimenti surgelati e vivi. È tuttavia importante bilanciare la loro dieta per garantire una nutrizione completa e prevenire problemi di salute.

Il comportamento territoriale è forse l'aspetto più distintivo del Betta. I maschi in particolare sono estremamente aggressivi nei confronti di altri maschi della stessa specie, comportamento che ha originato il loro nome comune di pesci combattenti. Questa aggressività è legata alla competizione per le risorse e la riproduzione, dove il maschio più dominante ottiene il diritto di accoppiarsi.

Durante il periodo riproduttivo, il maschio del Betta splendens mostra un comportamento particolarmente affascinante: la costruzione di un nido di bolle sulla superficie dell'acqua. Questo nido verrà utilizzato per accogliere le uova dopo la fecondazione. È il maschio che cura il nido e protegge le uova, fino alla schiusa e nei primi stadi di vita dei piccoli. Questo impegno paterno è piuttosto insolito tra i pesci e aggiunge un altro livello di interesse verso la cura e osservazione di questi organismi acquatici.

Requisiti dell'habitat e allestimento dell'acquario

Per garantire il benessere del Betta splendens, è fondamentale ricreare un habitat che si avvicini il più possibile alle condizioni del suo ambiente naturale. L'acquario ideale per un singolo Betta dovrebbe avere una capacità di almeno 20 litri, permettendo così al pesce di nuotare liberamente e di esprimere il suo comportamento territoriale.

I parametri dell'acqua sono cruciali: la temperatura dovrebbe mantenersi tra i 24 e i 28 gradi Celsius, mentre il pH dovrebbe oscillare tra 6.5 e 7.5. La durezza dell'acqua, misurata in gradi di carbonati (dKH), è preferibile che sia compresa tra 4 e 10 per non stressare l'organismo del pesce.

La filtrazione è un altro aspetto importante; tuttavia, i Betta prediligono acque calme, pertanto si consiglia di scegliere filtri che non creino correnti troppo forti. Un'illuminazione moderata simulerà le condizioni di penombra delle risaie e dei corsi d'acqua lenti in cui i Betta si sono evoluti, evitando allo stesso tempo la crescita eccessiva di alghe.

Le piante acquatiche non sono solo un elemento decorativo ma ricreano nascondigli e ripari, essenziali per il senso di sicurezza del pesce. Piante come l'anubias, il muschio di Java e le felci acquatiche sono ottime scelte. È importante, infine, evitare oggetti con bordi taglienti o ruvidi che potrebbero danneggiare le delicate pinne del Betta.

Per quanto riguarda la densità di popolamento, è consigliabile ospitare un solo Betta splendens per acquario, a meno che non si opti per un acquario divisoriato o sufficientemente grande con strutture che delimitino i territori. Questo eviterà conflitti, preservando la tranquillità e la salute degli abitanti.

Alimentazione e salute

Il Betta splendens non è solo un gioiello visivo nell'acquario domestico, ma anche un essere le cui esigenze nutrizionali devono essere attentamente considerate per assicurargli una vita lunga e sana. In natura, la dieta dei Betta è principalmente carnivora: si nutrono di insetti, larve e zooplancton. In cattività, è fondamentale replicare questo regime con cibi ad alto contenuto proteico. I proprietari possono offrire loro una varietà di alimenti, come granuli e fiocchi specifici per pesci betta, insieme a cibi vivi o congelati, come artemie e vermi di sangue.

La frequenza dei pasti dovrebbe essere moderata, generalmente una o due volte al giorno, evitando il sovralimentazione che può portare a obesità e inquinare l'acquario. Un trucco utile è nutrire il Betta con una quantità di cibo che possa essere consumata in circa due minuti.

Monitorare attentamente la salute del Betta è essenziale. Segni di malattia possono includere letargia, perdita di appetito, sbiadimento dei colori, pinne strappate o gonfiori. Molte condizioni sono trattabili se rilevate tempestivamente. Per esempio, la "malattia del velluto", causata da parassiti, può essere curata con l'uso di sale specifico per acquari e medicazioni adeguate.

La prevenzione è sempre meglio della cura: mantenere l'acquario pulito, con parametri dell'acqua stabili e una dieta equilibrata, è la chiave per evitare problemi di salute. Inoltre, un regolare controllo da parte di un veterinario specializzato in ittiologia può contribuire a rilevare precocemente eventuali patologie.

Interazioni e convivenza con altri pesci

I Betta splendens sono noti per il loro comportamento territoriale, specialmente i maschi, che possono mostrare aggressività verso altri pesci, particolarmente se percepiscono una minaccia al proprio territorio o alle proprie risorse. Tuttavia, con la giusta selezione di compagni d'acquario e un'adeguata strutturazione dell'ambiente, è possibile creare un convivio armonioso.

In generale, pesciolini pacifici e non aggressivi che non somigliano ai Betta sono buoni candidati per la convivenza. Specie come i coridoras, i pesci gatto pigmeo e alcune specie di rasbora possono essere ottimi compagni, poiché tendono a occupare diversi strati dell'acquario e non provocano i Betta. È importante evitare pesci con pinne lunghe e fluide, come i guppy, poiché i Betta potrebbero scambiarli per rivali e attaccarli.

La convivenza con altri pesci richiede un acquario di dimensioni adeguate con abbondanti nascondigli e piante, per permettere a tutti gli abitanti di trovare rifugio e stabilire i propri territori. È consigliabile introdurre il Betta dopo che gli altri pesci si sono già ambientati, per ridurre le probabilità che si comporti in modo aggressivo.

Aneddoti da acquariofili esperti suggeriscono che i Betta possono essere sorprendentemente tolleranti con certe specie o, al contrario, inaspettatamente aggressivi con altri compagni che teoricamente dovrebbero essere compatibili. Ogni Betta ha un carattere unico e la sua tolleranza verso gli altri pesci può variare notevolmente. Un'introduzione graduale e monitorata è sempre la migliore prassi per assicurarsi che la convivenza inizi senza incidenti.

In definitiva, la chiave per una convivenza pacifica sta nel conoscere le specie che si stanno introducendo, osservare attentamente i comportamenti e intervenire prontamente in caso di segnali di stress o aggressione. Con un po' di pazienza e osservazione, si può creare un ambiente multicolore e dinamico in cui Betta e compagni nuotano serenamente tra le foglie ondulate delle piante acquatiche.